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L´Arno cede al Monterotondo, strada sempre più in salita
24-02-2014 09:09 - News Generiche
GS ARNO IMBALLPLAST - PALL. MONTEROTONDO 1-3 (23/25, 25/20, 22/25, 23/25)
Imballplast Arno: Bientinesi, Biffoli (L), Rossi 1, Menicucci, Lami, Mattioli 18, Papucci 24, Signorini 2, Francesconi 4, Magnini 3, Di Benedetto 8, Pitto 9. All. Volterrani, 2° All. Bocini
Battuta: 2 aces, 12 errori.
Muro: 12 punti.
Pall. Monterotondo: Del Mastro 11, Rossi 12 , Spagnoli ne, Martinoia ne, Marino 12, Bacciaglia 13, Labardi, Di Leo 19, Piccini 2, De Blasio, Mazzolena (L), Zancla 1, Forte ne.
Battuta: 4 aces, 12 errori.
Muro: 12 punti.
Niente da fare, l´Arno non riesce a cambiare marcia, e contro Monterotondo esce dal campo senza neanche un punto in saccoccia.
Volterrani sceglieva Lami e Papucci, Magnini e Mattioli, Di Benedetto e Pitto, Biffoli libero. Avvio arrembante dei laziali di Monterotondo, che scappavano subito avanti 4-8 e poi 9-16 grazie ad una gran prestazione al servizio di tutta la squadra e a una grande attenzione in difesa e copertura: ottima sarà la prova del libero Mazzolena, forse il migliore in campo. Volterrani rilevava subito un Magnini positivo in attacco ma autore di un errore in ricezione e schierava Francesconi. L´Arno tentava il recupero, arrivando quasi all´aggancio sul 20-21 grazie a un Papucci in gran forma e ben servito dal subentrato Signorini, ma nel finale Monterotondo riusciva a chiudere sul 23-25.
Seconda frazione con Francesconi e Signorini in campo: il play castelfranchese si esprime bene e guida la squadra in un set in cui ci sono poche sorprese: l´Arno va subito avanti (8-5, 16-10), e grazie anche a 4 muri punto e ancora agli attacchi di Papucci, riesce a tenere a distanza gli avversari (21-16) e a pareggiare i conti (25-20).
Terzo set molto combattuto, con l´Arno che riesce subito a conquistare un piccolo break (8-6), ma senza chiudere i conti: l´alzatore laziale Piccini serve spesso e bene i centrali Bacciaglia e Marino, non potenti ma precisi e bravi a farsi trovare pronti, e forse per la prima volta nell´anno Di Benedetto e Pitto soffrono i diretti avversari al centro. Monterotondo mette la freccia (14-16, 20-21); l´Arno recupera con un ace di Mattioli, ma la battuta successiva finisce in rete, e gli ospiti si involano sul 22-25.
Nel quarto set i giocatori dell´Arno appaiono demotivati, e questo si riflette nel gioco: punti non chiusi, ricezioni sbagliate, poca cattiversia in difesa. Papucci e Pitto cercano di incitare i compagni, ma presto Volterrani deve correre ai ripari, prima con un doppio cambio (Lami per Papucci e Rossi per Signorini) e poi cambiando entrambi i ricettori (dentro Menicucci e Magnini). La squadra si riscuote un po´ dal torpore, e dal 12-16 risale fino al 18-21. Il punto del possibile pareggio sul 23 pari è vanificato da un´assurda invasione di piede fischiata inspiegabilmente a Menicucci (arbitraggio davvero penoso, e questa purtroppo non è una novità). Monterotondo chiude il match, portando meritatamente a casa l´intera posta.
L´Arno invece deve leccarsi le ferite, e sfruttare la settimana di riposo in arrivo per trovare le motivazioni che la spingano ad onorare un campionato finora giocato sottotono. La quota salvezza è a +8, ma il campionato è estremamente equilibrato, e con un miracolo Bientinesi e compagni potrebbero ancora sperare. Certo che per meritarsi un miracolo è necessario un atteggiamento sicuramente diverso in campo, un atteggiamento che, ad oggi, non si è visto.
Fonte: Addetto stampa
Imballplast Arno: Bientinesi, Biffoli (L), Rossi 1, Menicucci, Lami, Mattioli 18, Papucci 24, Signorini 2, Francesconi 4, Magnini 3, Di Benedetto 8, Pitto 9. All. Volterrani, 2° All. Bocini
Battuta: 2 aces, 12 errori.
Muro: 12 punti.
Pall. Monterotondo: Del Mastro 11, Rossi 12 , Spagnoli ne, Martinoia ne, Marino 12, Bacciaglia 13, Labardi, Di Leo 19, Piccini 2, De Blasio, Mazzolena (L), Zancla 1, Forte ne.
Battuta: 4 aces, 12 errori.
Muro: 12 punti.
Niente da fare, l´Arno non riesce a cambiare marcia, e contro Monterotondo esce dal campo senza neanche un punto in saccoccia.
Volterrani sceglieva Lami e Papucci, Magnini e Mattioli, Di Benedetto e Pitto, Biffoli libero. Avvio arrembante dei laziali di Monterotondo, che scappavano subito avanti 4-8 e poi 9-16 grazie ad una gran prestazione al servizio di tutta la squadra e a una grande attenzione in difesa e copertura: ottima sarà la prova del libero Mazzolena, forse il migliore in campo. Volterrani rilevava subito un Magnini positivo in attacco ma autore di un errore in ricezione e schierava Francesconi. L´Arno tentava il recupero, arrivando quasi all´aggancio sul 20-21 grazie a un Papucci in gran forma e ben servito dal subentrato Signorini, ma nel finale Monterotondo riusciva a chiudere sul 23-25.
Seconda frazione con Francesconi e Signorini in campo: il play castelfranchese si esprime bene e guida la squadra in un set in cui ci sono poche sorprese: l´Arno va subito avanti (8-5, 16-10), e grazie anche a 4 muri punto e ancora agli attacchi di Papucci, riesce a tenere a distanza gli avversari (21-16) e a pareggiare i conti (25-20).
Terzo set molto combattuto, con l´Arno che riesce subito a conquistare un piccolo break (8-6), ma senza chiudere i conti: l´alzatore laziale Piccini serve spesso e bene i centrali Bacciaglia e Marino, non potenti ma precisi e bravi a farsi trovare pronti, e forse per la prima volta nell´anno Di Benedetto e Pitto soffrono i diretti avversari al centro. Monterotondo mette la freccia (14-16, 20-21); l´Arno recupera con un ace di Mattioli, ma la battuta successiva finisce in rete, e gli ospiti si involano sul 22-25.
Nel quarto set i giocatori dell´Arno appaiono demotivati, e questo si riflette nel gioco: punti non chiusi, ricezioni sbagliate, poca cattiversia in difesa. Papucci e Pitto cercano di incitare i compagni, ma presto Volterrani deve correre ai ripari, prima con un doppio cambio (Lami per Papucci e Rossi per Signorini) e poi cambiando entrambi i ricettori (dentro Menicucci e Magnini). La squadra si riscuote un po´ dal torpore, e dal 12-16 risale fino al 18-21. Il punto del possibile pareggio sul 23 pari è vanificato da un´assurda invasione di piede fischiata inspiegabilmente a Menicucci (arbitraggio davvero penoso, e questa purtroppo non è una novità). Monterotondo chiude il match, portando meritatamente a casa l´intera posta.
L´Arno invece deve leccarsi le ferite, e sfruttare la settimana di riposo in arrivo per trovare le motivazioni che la spingano ad onorare un campionato finora giocato sottotono. La quota salvezza è a +8, ma il campionato è estremamente equilibrato, e con un miracolo Bientinesi e compagni potrebbero ancora sperare. Certo che per meritarsi un miracolo è necessario un atteggiamento sicuramente diverso in campo, un atteggiamento che, ad oggi, non si è visto.
Fonte: Addetto stampa